Il mondo di Ylenia: Salone Internazionale del Libro

Il #SalTo16 è stato per me un sogno. L’ho atteso per molto tempo, ho stressato le persone più vicine a me per poterci andare e finalmente l’ho vissuto.


Dopo un periodo di stress dovuto all’università, sono partita alla volta di Torino, senza un’idea precisa ma soprattutto senza aver letto e studiato il programma.
Avete presente il detto “andare alla cieca”? Beh, per me è stato così.


Sabato mattino alle 10 io e il mio ragazzo ci siamo trovati in coda alla biglietteria. Eravamo emozionati, agitati e carichi per vivere una giornata all’insegna della nostra grande passione che è la lettura.

Quando si entra per la prima volta al Salone, si alza lo sguardo e si cerca di abbracciare tutto con gli occhi per catturare anche il minimo dettaglio. Sembra così grande, così dispersivo. Ti senti piccolo e perso ma non hai paura. Dopo poche ore di giri, è come essere a casa. Si conoscono le posizioni degli stand a cui si è interessati, si riesce a girare tranquillamente.

L’esperienza quindi si trasforma in un’avventura…
un’avventura caratterizzata da un’innumerevole quantità di acquisti (nel mio caso ossessivo-compulsivi).
Spesso ci si pone la domanda “Mi serve? Lo voglio davvero? È l’unico modo per averlo?”. Ma un vero lettore, con la mia stessa malattia, avrà sempre la risposta pronta “Compra e sii felice”.
È per questo che bisogna andare al Salone con una persona più razionale e in grado di guidare l’altra in questo cammino.

Tornando seri, il Salone Internazionale del Libro mi ha stupito in ogni sua forma regalandomi emozioni che non avrei creduto possibili!
Quattro padiglioni di stand: libri, persone, conferenze, gioia e tanti colori.
Sono queste le cose che più mi hanno colpito. 
Il padiglione 5 rivolto maggiormente ai lettori più piccoli era ricco di laboratori, di voci e di colori. Libri per bambini mai visti, bellissimi, di cui avrei fatto razzia.

È stato bello poter vedere dal vivo una scrittrice che ho amato particolarmente. Sto parlando di Muriel Barbery de “L’eleganza del riccio” in presenza al Salone in occasione dell’uscita del suo nuovo romanzo “Vita degli elfi”.

Ovviamente l’ho acquistato e mi sono fatta fare una firma. Non potete immaginare: ho praticamente pianto dalla gioia.
È stato enormemente emozionante assistere alla conferenza con ospite Antoine Leiris che ha parlato e raccontato il suo libro “Non avrete il mio odio”.

In questi giorni ho ritrovato me stessa. Ho ritrovato la felicità che avevo un pochino perso a causa dello stress. Ho riscoperto e ingigantito il mio amore per i libri. Ho trovato il relax che mi darà la carica per affrontare questa sessione di esami.

Il Salone del Libro non deve essere solamente visto come opportunità per comprare libri o avere qualche libro autografato. Credo invece che questa manifestazione sia importante soprattutto per l’ondata culturale che porta con sé. Credo che vivere, anche solo alcuni giorni, all’insegna di esperienze di vita, di cultura, di storie raccontate attraverso le pagine sia la miglior medicina per la nostra mente.

Devo ringraziare il mio accompagnatore nonché fidanzato, Antonio, perché senza di lui tutto questo non sarebbe stato possibile. 

Un grazie speciale va anche a Federica e Giulia, due amiche, che ho avuto il piacere di incontrare. Un incontro in mezzo al mondo che ci ha fatto conoscere: la letteratura. (alla fine, nonostante il pienone, ce l'abbiamo fatta. Siete state un regalo magnifico)


Non mi resta che salutare questo Salone con un "Arrivederci", con la speranza di poterci tornare anche l'anno prossimo *_* 

P.S. Volete vedere il bottino?!? 



Commenti

  1. Il Salone era davvero bellissimo! Ho apprezzato davvero lo spazio per i bambini e ho notato che ce n'erano davvero tanti! Molti genitori hanno portato i figli e c'era anche il baby sitting letterario (volevo andarci per vedere com'era, ma sono fuori età XD). Non so tu, ma io sono tornata non solo piena di libri, ma anche con più voglia di leggerli. Non so, immergermi in quel mondo mi ha dato modo di amarlo ancora di più...

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    1. Condivido tutto ciò che hai detto :) è vero, c'erano tanti bambini e questo mi rende felice. Adoro i genitori che preferiscono dare ai figli un libri rispetto ad un videogame :) sono tornata a casa con tantissimi libri ma anche con tanta voglia di leggerli proprio come te ♡

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  2. Il salone :'( avrei voluto esserci anch'io ma purtroppo il lavoro me lo ha impedito. Non mi faccio intimorire perché, sapendo le date di quello dell'anno prossimo, mi prenderò 3 bellissimi giorni di ferie e ci vado.
    Dopo questa bellissima recensione sulla tua esperienza non posso che sognare ad occhi aperti aspettando il prossimo! Di acquisti ne avrei fatto anch'io *.*
    Incrocio le dita e aspetto!

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    1. Marti, incrocio le dita pure io *_* Voglio andarci ancora (lavoro permettendo...se lo avrò)... e poi.... poi voglio vederti <3

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