Jenny legge #LaLegioneDelleStelle #recensione
Ben ritrovate (e ritrovati)!
Per la prima recensione dell'anno, vi parlo di un romanzo fantascientifico che ho terminato di leggere a inizio Dicembre. Se mi seguite sui vari canali social, ne avrete già sentito parlare, quindi spero di non annoiarvi.
Titolo La Legione delle Stelle
Autore Charlese Hanneberg
Genere Fantascienza
Editore Profondo Rosso
Pagine 191
Prezzo 19.90€
Per la prima recensione dell'anno, vi parlo di un romanzo fantascientifico che ho terminato di leggere a inizio Dicembre. Se mi seguite sui vari canali social, ne avrete già sentito parlare, quindi spero di non annoiarvi.
Autore Charlese Hanneberg
Genere Fantascienza
Editore Profondo Rosso
Pagine 191
Prezzo 19.90€
Trama (dalla quarta di copertina) Un conflitto terribile squassa da un all'altro l'universo e la Terra con la sue eroica Legione delle Stelle cerca di riportare l'ordine e la pace nella Federazione Galattica, composta dai mondi più civilizzati dell'infinito, tentando di fermare l'espansione continua dei feroci e spietati alieni provenienti dal remoto sistema di Algol: creature intelligentissime, simili a colonne semitrasparenti di energia, respirano solo zolfo puro e si nutrono unicamente del dolore delle loro vittime.
Quando però l'avanzata degli orrori scaturiti da Algol sembra farsi inarrestabile, su un piccolo e insignificante pianeta sperduto in orbita attorno al sole di Alcione un giovane orfano terrestre, unico sopravvissuto di un tragico naufragio spaziale, allevato e cresciuto tra i primitivi bipedi locali, metà umanoidi e metà rettiloidi, comincia a sognare di diventare anche lui un pilota della mitica Legione delle Stelle, finché, giunto sulla Terra e innamoratosi perdutamente di un'affascinante creatura non del tutto umana, non scoprirà che la gloria e la felicità sono spesso legate indissolubilmente al dolore e al sacrificio supremo...
La Legione delle Stelle è un epico e avvincente romanzo di pura fantascienza, di emozione e di avventura, scritto dallo stesso autore di quel grande classico del "fantastique" che è stato La nascita degli dei.
La mia opinione
Ho acquistato questo romanzo al Trieste Science + Fiction Festival, attirata dalla trama intrigante. Personalmente amo le "spaceopera", siano esse libri, fumetti, film o cartoni, e mi è sembrato che La Legione delle Stelle avesse tutti gli elementi giusti per renderla almeno un'opera degna di rispetto. Presenta mondi lontani, in altre galassie, con numerosi razze aliene che devono imparare a coesistere tra loro. Vi è anche un ordine di astronauti/soldati, i membri della Legione delle Stelle, che hanno l'arduo compito di mantenere la pace (a discrezione della terra, ovviamente). Il romanzo racconta le vicende dal punto di vista di Alain Cendre, terrestre nato sul pianeta Alcione 1 (della galassia del sole Alcione) a causa del dirottamento della missione di coloni di cui i genitori facevano parte. Alcione 1 è un pianeta selvaggio, con una flora e fauna primitiva: sono presenti animali simili a dinosauri e piante dalle dimensioni enormi e dai colori sgargianti. Gli abitanti autoctoni sono esseri rettiloidi, ricoperti di scaglie, dal carattere umile e mansueto, organizzati in comunità primitive. La coesistenza con i terrestri però procede serenamente, nonostante le notevoli differenze, per alcuni anni. Poi arrivano le abominevoli creature di Algol ad incrinare il delicato equilibrio: i terrestri vengono sterminati (escluso Alain) e la razza autoctona decimata. Alain, chiamato Lama-di-Fuoco, diviene il leader dello sparuto gruppo di alcioniani, per la sua testardaggine tutta terrestre. Affronterà numerosi sfide di sopravvivenza che lo porteranno, poi, a trovare un'astronave algoniana abbandonata, con la quale riuscirà a raggiungere la Terra. La seconda parte del romanzo racconta infatti le vicende di Alain nella sua terra natia (dove non si sente del tutto terrestre, ma nemmeno alcioniano), del suo diventare un uomo e di come riuscirà a diventare un soldato della Legione delle Stelle, con la quale si batterà per salvare Alcione 1 dai mostri di Algol. Alain si troverà ad affrontare e risolvere intrighi politici, macchinazioni romantiche con misteriose creature femminili, quasi divine, e a fare di tutto per la pace suprema, anche sacrificando la sua felicità e scoprendo che la verità su Algol è molto più difficile di quanto avrebbe mai potuto immaginare.
Il romanzo non mi è dispiaciuto: ho apprezzato davvero l'ambientazione. Amo i romanzi che approfondiscono come potrebbe essere l'universo se fosse popolato da creature intelligenti (quanto e più di noi) e quali potrebbero essere eventuali risvolti politici-sociali. I personaggi sono bene caratterizzati e coinvolgenti: si arrivano a capire le motivazioni di tutti i protagonisti, anche quelli meno simpatici. Lo stile narrativi è semplice, diretto ed evocativo: tutto il romanzo è un ripercorrere delle avventure e dei sentimenti di Alain. Questa scelta permette di inserire riflessioni a posteriori del protagonista, che permettono di approfondire molto la storia: infatti il lettore potrà capire le motivazioni dell'ingenuo Alain, spiegato da una sua versione più saggia e consapevole.
L'unica grande pecca è la qualità della versione italiana: il libro è pieno di refusi (a volte mancano intere frasi, rendendo la lettura non sempre scorrevole) e presenta alcuni orrori grammaticali non trascurabili. Non importa la fama o la grandezza di una casa editrice: nel momento in cui spendo 20€ per un libro di 200 pagine mi aspetto che sia curato dal punto di vista ortografico e lessicale.
Voto
Il romanzo non mi è dispiaciuto: ho apprezzato davvero l'ambientazione. Amo i romanzi che approfondiscono come potrebbe essere l'universo se fosse popolato da creature intelligenti (quanto e più di noi) e quali potrebbero essere eventuali risvolti politici-sociali. I personaggi sono bene caratterizzati e coinvolgenti: si arrivano a capire le motivazioni di tutti i protagonisti, anche quelli meno simpatici. Lo stile narrativi è semplice, diretto ed evocativo: tutto il romanzo è un ripercorrere delle avventure e dei sentimenti di Alain. Questa scelta permette di inserire riflessioni a posteriori del protagonista, che permettono di approfondire molto la storia: infatti il lettore potrà capire le motivazioni dell'ingenuo Alain, spiegato da una sua versione più saggia e consapevole.
L'unica grande pecca è la qualità della versione italiana: il libro è pieno di refusi (a volte mancano intere frasi, rendendo la lettura non sempre scorrevole) e presenta alcuni orrori grammaticali non trascurabili. Non importa la fama o la grandezza di una casa editrice: nel momento in cui spendo 20€ per un libro di 200 pagine mi aspetto che sia curato dal punto di vista ortografico e lessicale.
Voto
se il libro non avesse presentato tutti quegli errori si sarebbe meritato almeno un 4! Peccato, occasione sprecata.
Consigliato a chi...
è affascinato dalla fantascienza e dall'esistenza di mondi lontani.
Sembra carino ma non mi convince al 100% :/
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