Recensioni Settimanali - Dentro Soffia il Vento
Cari lettori,
Oggi sono qui a parlavi di un libro che la Neri Pozza mi ha permesso di leggere. Procediamo subito!
Titolo Dentro soffia il vento
Autrice Francesca Diotallevi
Editore Neri Pozza
Genere romanzo d'amore, storico con un pizzico di fantastici
Pagine 218
Prezzo 16€ (edizione cartacea) - 9.99€ (edizione ebook)
Trama (dalla quarta di copertina)
La mia opinione
Curiosità
Consigliato
A tutti coloro che amano le storie d'amore travagliate, in cui realtà e un pizzico di magia si mischiano, sullo sfondo delle montagne e della inevitabile realtà storica.
Voto
4/5
Oggi sono qui a parlavi di un libro che la Neri Pozza mi ha permesso di leggere. Procediamo subito!
Titolo Dentro soffia il vento
Autrice Francesca Diotallevi
Editore Neri Pozza
Genere romanzo d'amore, storico con un pizzico di fantastici
Pagine 218
Prezzo 16€ (edizione cartacea) - 9.99€ (edizione ebook)
Trama (dalla quarta di copertina)
In un avvallamento tra due montagne della Val d’Aosta, al tempo della Grande Guerra, sorge il borgo di Saint Rhémy: un piccolo gruppo di case affastellate le une sulle altre, in mezzo alle quali spunta uno sparuto campanile.
Al calare della sera, da una di quelle case, con il volto opportunamente protetto dall’oscurità, qualche «anima pia» esce a volte per avventurarsi nel bosco e andare a bussare alla porta di un capanno dove vive Fiamma, una ragazza dai capelli così rossi che sembrano guizzare come lingue di fuoco in un camino.
Come faceva sua madre quand’era ancora in vita, Fiamma prepara decotti per curare ogni malanno: asma, reumatismi, cattiva digestione, insonnia, infezioni… Infusi d’erbe che, in bocca alla gente del borgo diventano «pozioni » approntate da una «strega» che ha venduto l’anima al diavolo. Così, mentre al calare delle ombre gli abitanti di Saint Rhémy compaiono furtivi alla sua porta, alla luce del sole si segnano al passaggio della ragazza ed evitano persino di guardarla negli occhi.
Il piccolo e inospitale capanno e il bosco sono perciò l’unica realtà che Fiamma conosce, l’unico luogo in cui si sente al sicuro. La solitudine, però, a volte le pesa addosso come un macigno, soprattutto da quando Raphaël Rosset se n’è andato.
Era inaspettatamente comparso un giorno al suo cospetto, Raphaël, quando era ancora un bambino sparuto, con una folta matassa di capelli biondi come il grano e una spruzzata di lentiggini sul naso a patata. Le aveva parlato normalmente, come si fa tra ragazzi ed era diventato col tempo il suo migliore e unico amico. Poi, a ventuno anni, in un giorno di sole era partito per la guerra con il sorriso stampato sul volto e la penna di corvo ben lucida sul cappello, e non era più tornato. Ora, ogni sera alla stessa ora, Fiamma si spinge al limitare del bosco, fino alla fattoria dei Rosset. Prima di scomparire inghiottita dal buio della notte, se ne sta a guardare a lungo la casa dove, in preda ai sensi di colpa per non essere andato lui in guerra, si aggira sconsolato Yann, il fratello zoppo di Raphaël… il fratello che la odia.
La mia opinione
Inizio subito con il dire che trovo la copertina del libro davvero bella e azzeccata!
Il romanzo in sé mi è piaciuto sotto ogni punto di vista: le vicende e le ambientazioni sono affascinanti, i personaggi sono numerosi e ben caratterizzati, la prosa è dolce, ma mai stucchevole. L'intero romanzo è narrato dai punti di vista dell'ostinata Fiamma, dell'imperturbabile Yann e dal riflessivo e imponente Don Agape, il nuovo curato proveniente dalla caotica e moderna Roma. Della prima ho amato l'essere fragile e forte allo stesso tempo e il suo essere etereo, sfuggente come una fata dei boschi. Allo stesso tempo ho amato il suo bisogno di amore e di realizzazione. Di Yann ho apprezzato il suo essere caparbio, all'apparenza duro come la montagna che l'ha cresciuto, ma capace di tenerezza e con un grande senso della giustizia. Don Agape si presenta come un personaggio tranquillo, ma essenziale per comprendere fino in fondo la comunità di Saint Rhémy e il rapporto tra i due protagonisti.
Il romanzo si fa scoprire con estrema dolcezza, la narrazione è dettagliata, ma mai pesante. I personaggi che vengono presentati sono numerosi e piacevolmente coloriti. E' estremamente affascinante scoprire come il villaggio descritto sia in fondo un unico essere, con differenti cuori che battono all'unisono e una realtà separata dal resto del mondo, ammantato da un antico senso di magia.
Il romanzo è il vincitore del premio della Sezione Giovani del«Premio Neri Pozza - Fondazione Pini - Circolo dei Lettori»
Consigliato
A tutti coloro che amano le storie d'amore travagliate, in cui realtà e un pizzico di magia si mischiano, sullo sfondo delle montagne e della inevitabile realtà storica.
Voto
4/5
La cover è da stelline agli occhi (*-* detto fatto). Comunque, la tua recensione mi fa solo venire più voglia di leggerla! Credo che, prima o poi, potrebbe casualmente finire nel kindlexD
RispondiEliminaHahaha quando le leggerai fammi sapere la tua opinione :*
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