Leggere in autunno

Care lettrici e cari lettori,

Oggi, per la rubrica Il Post della Domenica, vorrei parlarvi del piacere della lettura. Come sapete, nelle mie recensioni consiglio sempre una stagione ideale in cui leggere il libro recensito.

  Sono molto legata alle atmosfere della realtà che ci circonda e all’armonia che trovo ci debba essere tra libro che si sta leggendo e luogo e tempo in cui si legge.

Leggere la mattina appena svegli è diverso dal leggere la sera,
Illustrazione di
 Hannah Margaret Illustrations
prima di andare a dormire, così come leggere un libro d’inverno, non è come leggere lo stesso libro in estate. Anche i luoghi sono importanti. Leggere un libro nella propria camera ha un sapore diverso rispetto a leggerlo in un parco o in un treno.

Da qualche giorno siamo entrati nell’autunno, stagione che preferisco per colori e suggestioni. Esso evoca in me atmosfere malinconiche e dolci allo stesso tempo e momenti di tranquilla riflessione. Permette di scivolare lentamente nell’inverno, lasciando alle spalle la spensieratezza estiva. 

Autunno significa tè e biscotti il pomeriggio, copertina di pile la sera, quando si legge o si guarda una serie tv, passeggiate tra alberi che si colorano, lentamente, di giallo, arancione e rosso. 

Se l’autunno racchiude in sé la divagazione dei pensieri umani coniugata alla profondità dei sentimenti, allora credo non ci sia stagione migliore in cui dedicarsi alla lettura dei grandi classici della letteratura. Un classico, in quanto tale, porta con sé il vissuto di un’epoca umana pregressa alla nostra. Esso non è altro che un microcosmo di quotidianità, di vicende, di sentimenti e di conoscenze. Ma soprattutto un classico è un universo di conoscenze a cui attingere per ampliare la nostra visione del mondo. Calvino affermava che
 
“Un classico è un libro che non ha mai finito di dire quel che ha da dire” 

Non potrei essere più d’accordo.

Foto presa da Internet
Leggere un classico in autunno significa poterne assaporare ogni singola sfaccettatura e gustarne appieno il suo messaggio, grazie al tempo scandito da una stagione che, per me, significa riflessione e contemplazione. Infatti in autunno (e in parte anche in inverno) ho sempre letto un gran numero di classici. L’anno scorso, tra fine settembre e gennaio, mi sono dedicata a L’amante di L'amante di Lady Chatterley, Jane Eyre, Persuasione e Via dalla Pazza Folla. Ognuno di questi titoli mi ha lasciato qualcosa di unico e indimenticabile. Ho vissuto appieno le storie di Constance, Jane, Anne e Bathsheba e grazie a loro ho imparato qualcosa di nuovo sulle difficoltà di epoche passate, difficoltà che, in modo diverso, si manifestano ancora ora e che si manifesteranno sempre. 

Non si parla solo di relazioni d’amore, ma di crescite interiori, di conoscere sé stessi e di venire a patti con quello che siamo.

Anche questo autunno la mia lista di libri da leggere sarà costellata di grandi classici della letteratura, tra cui Nel Bosco di Thomas Hardy, Anna Karenina di Lev Tolstoj, Ritratto di signora di Henry James e L’eletto di Thomas Mann. Non vedo l’ora di leggerli e di conoscere quello che hanno da insegnarmi.

E voi, quali momenti (dell’anno o non) amate associare alla lettura?

Spero che questo post vi sia piaciuto!
Alla prossima domenica

Jenny

Commenti

  1. Io più che seguire le stagioni,seguo l'umore. È vero che in estate prediligo letture leggere ma solo per una questione di tempo... L'autunno fornisce un'atmosfera più raccolta e suggestiva, sopratutto perché permette di accompagnare la lettura con tè profumati! 😊

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