Un libro e una tazza di tè: Maze Runner
Maze Runner – Il labirinto

Non immaginate la mia felicità quando
lo ho avuto tra le mani tanto che a Natale ho deciso di auto regalarmi gli
altri 2 della serie e il prequel. Dalla contentezza del momento li ho pure
inseriti nell’albero di libri … costringendomi a non poterli scartare e leggere
sin da subito. Il 6 gennaio l’albero è stato tolto e io ho potuto avere Maze
Runner tra le mie mani. L’ho letto subito e posso dire solo una parola: wow.
Il
libro e il film sono due mondi completamente diversi.
Prendendo in considerazione solamente il film posso dire che non mi è
dispiaciuto, ma se dovessi fare un
paragone mi troverei costretta a dire “non lo apprezzo”. Insomma, possono
provarci quanto vogliono, ma sarà sempre
meglio il libro!
Il libro lo consiglio agli amanti di Hunger Games perché il genere è molto
simile. Io, in ogni caso, rimango fedele alla trilogia di HG ma non vedo l’ora
di finire anche questa saga.
Ho
apprezzato veramente molto lo stile dell’autore. Abile nel coinvolgere la mente
del lettore, nel creare suspense, ansia e curiosità.
Ho divorato le pagine lasciando da parte lo studio perché ero incapace di
staccarmi dalle pagine.
Cosa
pensereste se vi dicessi: Labirinto – Radura – Giovani – C.A.T.T.I.VO?
La
trama non è per niente scontata ma non voglio
raccontarvela. Voglio lasciarvi la curiosità di scoprire perché è un romanzo
che merita di essere letto.
Chi di noi non si è mai immedesimato
nel personaggio principale del libro? Io,
sin dalla prima pagina, mi sono sentita un raduraio, uno della radura insomma.
Mi sono immaginata nello stordimento iniziale per mancanza di informazioni. Ho
sentito la paura crescermi dentro nella scoperta di cose nuove e nella fragilità
dell’esistenza.
Non sono una critica letteraria, ma sullo sfondo di questo romanzo ci vedo
qualcosa di molto più profondo. Ho fatto una riflessione che credo sia
importante: e se noi, abitanti dei
paesi sviluppati, fossimo dentro un
labirinto senza accorgerci? Insomma, su quante cose non abbiamo il controllo?
Di quante cose non sappiamo l’esatta origine, motivazione di esistenza?
È una lettura leggera, veloce e davvero interessante per chi ama il
genere. Una lettura curiosa e consigliata a chi come me spesso dice “non è il
mio genere”. Ma non guardiamo il libro
solamente come “romanzo distopico”, c’è qualcosa di più.
Maze Runner – La Fuga
Questo secondo libro mi è piaciuto molto più del primo. Non
so esattamente il perché, ma mi ha catturata. L’ho divorato praticamente in due viaggi di treno tanto che quando ho
girato l’ultima pagina sono corsa a leggere il terzo.
Sfogliando le prime pagine de “La Fuga” mi sono chiesta se
avessi in mano il libro giusto: ad
Ottobre / Novembre quando è uscito al cinema, non ho resistito. Sulla scia
dell’entusiasmo per aver visto il primo film (e non avendo letto il primo
libro) ho deciso di godermi qualche ora di mondo distopico in cui vivere. Il film, in quel momento, mi è piaciuto davvero tanto ma ora, con il senno di poi, lo sto davvero odiando. (Mi tocca
sempre dire le stesse cose!)
Sono una perfettina e odio quando i
registi decidono di stravolgere la trama a loro piacimento. Se ancora dovete
vedere il film: leggete prima il libro!!
Il film purtroppo ha preso gli eventi
clou della trama e ha inscenato molte vicende che nel libro non ci sono. I
fatti sono stati stravolti, cambiati e mescolati.
Ma veniamo al dunque. Thomas e i radurai hanno lasciato il
Labirinto concludendo, quindi, la
prima fase del test. In questo secondo romanzo si trovano ad affrontare una prova ancora più ardua.
Come
per il primo libro non voglio raccontare la trama ma preferisco dirvi alcune
parole chiave e lasciare la vostra mente immaginare: Zona Bruciata – C.A.T.T.I.V.O.–
Spaccati .
Insomma, non vi viene voglia di
leggerlo? È un libro ricco di colpi di
scena, di tensione, di ansia. Ho avuto il fiato corto per la maggior parte del
tempo. Ho pensato “No, non può andare così”; “Oddio”, “Che ansia”… okay,
l’ultima frase la dico spesso e in ogni genere di situazione, ma non so come
altro dirvelo: MERITA!
Sono
sempre più convinta che questo romanzo non debba considerarsi solamente come
distopico. Dietro alle parole cela importanti
argomenti su cui riflettere quali l’amicizia, la fiducia, la volontà d’animo. È
una situazione “irreale” che se confrontata alla vita quotidiana ci potrebbe
far ragionare davvero molto.
Non
vi resta che andare a comprare il libro o con un click acquistarlo in digitale,
per immergetevi nel mondo di Maze Runner.
Maze Runner – La Rivelazione
Della trilogia, questo è il solo libro che ho letto prima dell’uscita del relativo film.
Dei tre letti fino ad ora è anche quello
che mi ha colpito meno. Non so perché ma l’ho trovato un po’ forzato. Non capivo questo continuo prorogarsi
delle vicende senza che si arrivasse al dunque. Tuttavia, vi rincuoro, mi sono dovuta ricredere perché il finale è
strepitoso! Non me lo sarei veramente mai aspettata.
Un
particolare elogio va all’autore, capace di distorcere la realtà ed indirizzare
il lettore verso un modo di vedere, quando invece la situazione è totalmente
diversa. So che magari molti potrebbero dirmi che
era scontato, che si sarebbe potuto concludere la vicenda in un altro modo. A
me però è piaciuto.
Anche
la seconda fase dei test si è conclusa con il secondo libro.
Thomas si risveglia solo e in una stanza
completamente bianca. Dove sono gli altri radurai?
Thomas è sottoposto a delle prove
psicologiche particolari in tutti e tre i libri ma forse in questo è quello in
cui l’ho visto più sofferente e stanco. Riunito
al gruppo, assieme a Minho riesce a capire l’importanza del detto “l’unione fa
la forza”.
In
questo romanzo le parole chiave sono: Denver – C.A.T.T.I.V.O. – Eruzione –
Fine.
Sin dalle prime pagine il lettore ha la sensazione del dopo: la fine che deve venire. Non si può
sapere come e quando, ma è inevitabile e
la curiosità fa divorare le pagine una ad una sempre più velocemente. Anche
in questo romanzo ci sono stati colpi di scena, suspense e tanta ansia. È
proprio per questo che non mi spiego il minor entusiasmo provato rispetto agli
altri.
Fino ad ora, comunque, non ho mai
parlato di un personaggio importante in tutti e tre i romanzi: Theresa.
È
un personaggio che non ho compreso fino in fondo. Se inizialmente l’ho amata
poi è diventata il personaggio più odiato.
Nonostante questo mio sentimento nei suoi confronti la trovo un personaggio che
si inserisce alla perfezione all’interno della storia.
Ormai non mi resta che addentrarmi
nella lettura del prequel “Maze Runner. La mutazione”, lasciando a voi la
scoperta di questa stupenda trilogia.
Maze Runer – La Mutazione
Odio i
prequel.
Odio i libri che molti autori scrivono solo per fare soldi. James Dashner, invece, mi ha nuovamente stupito.
Devo ammettere che, inizialmente, sono rimasta incredibilmente destabilizzata dalla
scelta dell’autore di parlare di una storia di personaggi non incontrati negli
altri romanzi. Non riuscivo a cogliere il nesso e quindi non ero nemmeno
invogliata a proseguire la lettura ma sono bastati pochi capitoli per
innamorarmi nuovamente e perdutamente. So bene che un prequel non deve per
forza avere gli stessi personaggi degli altri libri, ma quando ci si appassiona
ad una saga, questa resta indissolubilmente legata ai suoi protagonisti.
Il lettore
si ritrova in compagnia di nuovi personaggi in un accampamento polveroso dell’America
dell’Est circa tredici anni prima dei fatti narrati su Thomas e Theresa. Sembra
che questi uomini siano sopravvissuti alla peggior catastrofe
naturale del mondo: l’eruzione solare. Soprattutto, sembra che non si
sarebbero aspettati di dover affrontare un nuovo pericolo né di dover lottare
per la vita.
È un giorno come tutti gli altri quando dal cielo arriva una Berga, una specie
di aereo e gli abitanti dell’insediamento sorridono a questa loro nuova salvezza, forse definitiva,
prima di comprendere che coloro che sono
arrivati non vengono in pace: dardi che cadono dal cielo fanno
stramazzare a terra le persone. Qualcosa non quadra.
I protagonisti di questo romanzo sono: Mark; Trina, migliore amica di Mark e ragazza di cui lui è innamorato; Alec, un ex soldato con una forza interiore inimmaginabile; Lana, ex infermiera dell’esercito forte quanto Alec; Deedee, bambina di 5 anni che il gruppo trova durante il cammino. Una bambina che sembra avere in sé qualcosa di speciale.
Come vi ho detto, i prequel non sono la cosa che
preferisco ma James Dashner, con uno stile
accattivante e scorrevole, è
riuscito a creare una storia davvero originale. È impossibile staccarsi dalle
pagine perché ogni parola crea questo crescendo
di emozioni che fa rimanere vigili, in ansia e sempre pronti ad aspettarsi
un colpo di scena. Niente è lasciato al
caso, niente è scontato. Al lettore finalmente risultano chiare molte
situazioni dei libri già letti. Tutti i
fili si collegano.
La narrazione
“presente” è spesso interrotta dai sogni-ricordi
di Mark, che in questo modo racconta al lettore ciò che il gruppo ha
affrontato nell’ultimo anno. Viene raccontato nei dettagli come tutto sia
cominciato, come il mondo sia crollato su sé stesso, come le persone abbiano
perso la testa e come vivere sia diventata la sfida più difficile da superare. Ho trovato davvero interessante questo
espediente narrativo perché in questo modo il lettore può avere le
informazioni necessarie per crearsi, in mente, un quadro generale della
situazione.
La
conclusione lascia il lettore a bocca aperta: si capisce, finalmente, quale sia il reale collegamento con Thomas e Theresa. Con gli occhi lucidi si gira
l’ultima pagina e non rimane che un pensiero fisso in testa: “ne voglio
ancora”.
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Spero di avervi entusiasmato e convinto a leggere questa saga. Ve lo prometto: non ve ne pentirete :)
Per chi l'ha già letta... vi è piaciuta?
Ylenia
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Spero di avervi entusiasmato e convinto a leggere questa saga. Ve lo prometto: non ve ne pentirete :)
Per chi l'ha già letta... vi è piaciuta?
Ylenia
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