Pillole Cinematografiche: Your Name.
“Sara, ma io stasera vorrei andare a vedere Your name…”
“Fino a quando è in sala?”
“Fino a mercoledì”
“Beh allora andiamo stasera che io poi devo studiare!”
“Eh pure io!”
“Allora andiamo a quello delle 19.45”
“Perfetto, a che ora passi a prendermi?”
“19.10 sono lì”
“Okay”
Questa è stata più o meno la conversazione che ho fatto
lunedì sera con la mia amica Sara, una cosa molto improvvisata.
Arrivate al cinema vedo una fila lunghissima e penso “Figurati
se questi vanno a vedere un anime, saranno tutti qui per Assassin’s Creed o Allied”
e invece no. Di quella lunghissima fila, quasi tutti stavano andando a vedere
il film di Shinkai. Presi i biglietti (ne erano rimasti pochissimi!) andiamo in
sala e dopo un quarto d’ora di trailer ecco che comincia il film.
Presentiamolo.
Titolo originale: Kimi no na wa
Regia: Makoto Shinkai
Anno: 2016
Durata: 107 minuti
Genere: animazione
Sceneggiatura: Makoto Shinkai
Trailer: Your Name. (Youtube)
Trama
Mitsuha Miyamizu è una studentessa delle superiori di
Itomori, una piccola cittadina di montagna, che un giorno in uno sfogo di
rabbia dichiara che in un’altra vita vorrebbe essere un bellissimo ragazzo di
Tokyo. La sua situazione familiare non è tra le più rosee: la madre è morta
poco dopo la nascita della sorella minore Yotsuha e il padre è per lei poco più
di un estraneo perché se n’è andato da casa poco dopo la morte della moglie, lasciando abitare le figlie al tempio insieme alla nonna, Hitoha. I suoi amici
più fidati sono Teshi e Sayaka.
Un giorno, Mitsuha si risveglia in un corpo che non è il
suo, il corpo di un ragazzo, in una città che non è la sua. Si ritrova a dover andare a
scuola e al lavoro nei panni di qualcuno che non conosce.
Taki Tachibana è uno studente di Tokyo che lavora in un
ristorante italiano che un giorno si risveglia nel corpo di una ragazza e anche
lui si ritrova catapultato in una realtà che non è la sua, senza sapere che il
suo corpo è abitato dalla ragazza in cui è lui.
Mitsuha e Taki si ritrovano così uno nel corpo dell’altra,
senza sapere perché e senza conoscersi.
Quando capiscono quello che sta succedendo, quando
cominciano a
capire che avviene questa sorta di scambio, decidono di stabilire delle regole, scrivendole ognuno nel telefono dell’altro.
capire che avviene questa sorta di scambio, decidono di stabilire delle regole, scrivendole ognuno nel telefono dell’altro.
Mitsuha, nel corpo di Taki, riuscirà ad organizzargli un
appuntamento con Miki, la bella capo cameriera dove lui lavora, mentre Taki, nei
panni di Mitsuha, riuscirà a farsi valere sui compagni di scuola che la
prendono in giro.
Sembra andare tutto bene, fino a quando Taki decide di
chiamare Mitsuha che non rispondendo, lo spingerà ad intraprendere un viaggio,
nel quale farà una scoperta che cambierà tutto.
Vi dirò...
Da amante di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli, non
volevo perdermi quest’uscita limitata al cinema anche perché ho visto da
poco alcuni lavori di Shinkai che mi avevano affascinato davvero tanto (non per
niente si dice che sia “l’erede” del maestro Miyazaki).
Per me è un vero e proprio capolavoro d’animazione: disegnato benissimo, con dei dialoghi davvero belli, con una storia che non è banale e che una volta usciti
dalla sala lascia un sentimento di felicità e di speranza. Durante il film non
mancano momenti dalla risata facile e momenti dalla lacrima facile, che
lasciano tutti con il cuore appeso ad un filo pensando “No!! Ma allora che
succede?!”.
Il regista si è ispirato ad opere precedenti di altri autori
per questo film, tra questi anche Ranma ½
che è stato trasmesso anche in Italia.
La colonna sonora è stata composta da Yojiro Noda, cantante
della band Radwimps al quale il regista ha richiesto appositamente di comporre
"in modo che la musica fosse un completamento al dialogo o al monologo dei
personaggi".
Your Name. è anche
un romanzo, pubblicato in Italia con lo stesso titolo del film, scritto da
Makoto Shinkai che lo considera una “nuova versione del film”.
In ultima battuta, un pensiero va alla signora seduta vicino
alla mia amica Sara, che ha pianto dall’inizio alla fine del film. Signora, le
sono vicina, spero che si sia ripresa.
Voto: 5/5
Voto: 5/5
Chi dovrebbe vedere questo film: tutte le persone che amano quel romanticismo non banale, tutti gli appassionati di anime.
Chi NON dovrebbe vedere questo film: chi considera questo o
gli anime in generale, semplicemente dei “cartoni animati”.
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