Le Letture di Jenny & Yle: "Lolita"

Salve a tutti!

Eccoci qui finalmente a parlare di Lolita di Vladimir Nabokov, per le letture di Jenny&Yle! Iniziamo subito :)

Trama (da Wikipedia)

Il professore Humbert Humbert, voce narrante del racconto,
Lolita
Vladimir Nabokov
Adelphi, 395 pagine
11€
annoiato insegnante quarantenne di letteratura francese, dopo un matrimonio fallito e dopo essersi ripreso da un esaurimento nervoso, si trasferisce nella piccola città di Ramsdale in New England per poter così dedicarsi interamente alla scrittura. Affitta una stanza nella casa di Charlotte Haze, una vedova, ed ecco che qui - circostanza fortuita e del tutto inaspettata - fa la conoscenza di Dolores (chiamata anche Lo, Lola o Dolly), la figlia dodicenne della padrona: ribelle e maliziosamente spregiudicata com'è, gli richiama subito alla mente Annabelle, il suo primo amore da tredicenne. Per una serie di vicende Dolores e Humbert si tritroveranno a viaggiare per tutti gli Stati Uniti (non diciamo di più per non spoilerare).

Quel che ne pensa Yle
Prima di cominciare, devo ringraziare Jenny per aver condiviso con me la lettura di questo capolavoro. Anche se era da molto tempo che lo avevo adocchiato in libreria e lo avevo già nel mio e-reader, non si era ancora presentata l’occasione per leggerlo.

Quando stavo per iniziarlo, navigando sul web tra Facebook e Instagram, mi sono imbattuta in pareri davvero contrastanti tanto da farmi un pochino dubitare della mia scelta. Ho come l’impressione che i pregiudizi nascano un pochino dal contenuto presente in esso, ma non sono nessuno per giudicare. Il mondo è bello perché è vario: un libro che io posso considerare il migliore, può essere visto da altri come banale o noioso o addirittura scandaloso.

Conosco la letteratura russa. So che non è sempre facile e spesso non è una lettura leggera e spensierata. Sinceramente ero pronta a tutto ma non ho trovato la serietà di Dostoevskij o Tolstoj (nomino questi due autori perché sono sicura che tutti possiate capire cosa intendo), anzi.

Nabokov ha uno stile particolare, ricercato. È abile nel descrivere ma la sua maestria si manifesta proprio dalla narrazione. Sin dalle prime pagine sono stata catturata dalle sue parole. È stato come se mi addentrassi in un labirinto e seguissi questa spirale senza riuscire più ad uscirne. Ho letteralmente divorato il romanzo. A volte mi trovavo a sorridere, ridere così dal nulla nel silenzio del mio appartamento universitario (penso che le mie coinquiline mi abbiano presa un pochino per matta ma le ringrazio per la loro comprensione).

Insomma, avrete capito tutti che mi è piaciuto tantissimo. Si, si e si. Sono sicura che prima o poi leggerò anche altri scritti di Nabokov perché ho amato tutto del suo stile.
La narrazione è molto soggettiva e a volte sono rimasta confusa nello sentire il protagonista parlare di sé stesso in terza persona. Lo sfondo erotico e il pensiero “malato” di Humbert, sono lo sfondo su cui si basa un rapporto ritenuto, all’uscita del romanzo, scandaloso e scabroso. Bisogna pensare che la pubblicazione è avvenuta a Parigi nel 1955 ma tanto lontani non siamo arrivati, secondo alcuni pareri che ho trovato sul web. In un presente in cui anche i bambini hanno l’accesso alla visione di tutto mi sembra esagerato fare quasi “polemica” su alcuni passaggi di questo romanzo.

Nabokov, con la poesia delle sue parole, è riuscito a raccontare il rapporto “malato” tra Humbert e la ninfetta, Lolita, luce dei suoi occhi. Humbert, se inizialmente sembra innamorato perso di Lolita, piano piano nel corso della storia mostra la sua vera natura e attraverso le pagine il lettore può accedere anche ai luoghi più remoti della sua mente.

Con Lolita bisogna andare oltre l’aggettivo che gli è stato attribuito. Come ho già detto, l’autore con le sue parole riesce a condurre il lettore in un’altra dimensione. Una dimensione psicologica che mostra il pensiero, anche più interiore, del protagonista.

Consiglio a voi lettori di intraprendere questa lettura senza pregiudizi. Non lasciatevi influenzare dalle opinioni che sono presenti nel web, nei social e aprite il cuore. Con un cuore sensibile e disponibile, potrete scoprire davvero tanto.
È un capolavoro.

Quel che ne pensa Jenny

Mi sono approcciata a Lolita senza aspettarmi nulla in particolare, ero a conoscenza solo che narrava le vicende di un pederasta. In generale ho apprezzato il romanzo: ho trovato lo stile di Nabokov davvero unico, a tratti poetico, a tratti prosaico. La narrazione è davvero magistrale. L’autore riesce a raccontare delle vicende che turbano il lettore, ma non lo disgustano mai. In qualità di lettrice Nabokov mi ha dato la possibilità di comprendere fino infondo l'animo inquieto di Humbert  Humbert.

A mio parere sono due le chiavi di lettura da tenere a mente per apprezzare del tutto il romanzo.
La prima è quella dell'America. Infatti, per tutto il romanzo Humbert Humbert ribadirà il suo essere europeo, del Vecchio Continente, in contrasto con la dirompente, immatura e giovane cultura statunitense degli anni 50. La parte del libro dedicata al vagabondaggio di lui e Lolita riassume perfettamente questa contrapposizione. Dolores Haze, la ninfetta, diventa il simbolo di questo sentimento americano.

La seconda metafora, che a me è risultata più interessante e significativa, è quella del rapporto tra arte e artista, in particolare tra scrittore e scrittura. Dolores Haze diventa allo stesso l'oggetto da rappresentare e l'oggetto rappresentato, perfetto e inarrivabile, che l'artista cercherà sempre di raggiungere. Infatti l'essere, allo stesso tempo, assertivo e dominante da parte di Humbert Humbert nei confronti di Lolita rappresenta proprio questo rapporto duale e volubile con l'oggetto da rappresentare e l'oggetto rappresentato.

Ovviamente la metafora della pedofilia può rendere la lettura difficile se non si è in grado di giungere a un determinato livello di scrittura o se si legge il romanzo prendendolo sul personale. Credo che sia comunque un'importante lettura che vada affrontata con il giusto approccio.

Amici lettori, questa è l'ultima recensione delle letture di Jenny&Yle! Purtroppo siamo entrambe molto impegnate e rimandiamo le nostre letture a data da destinarsi!

Vi lasciamo l'elenco di quelle effettuate fino ad ora :)

A presto,
Jenny e Yle

Commenti

  1. Un romanzo bellissimo...Io l'ho amato. Ma sono consapevole che molti si approcciano a "Lolita" molto prevenuti visto il tema trattato...
    Io credo sia un capolavoro ed è entrato tra i miei "Imperdibili"! :)

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  2. Uno dei miei romanzi preferiti.
    Difficile parlare della bellezza di questo romanzo senza fare spoiler. Il rapporto tra verità e finzione nel romanzo è magistrale ed ha fatto scuola.

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  3. Uno dei miei romanzi preferiti.
    Difficile parlare della bellezza di questo romanzo senza fare spoiler. Il rapporto tra verità e finzione nel romanzo è magistrale ed ha fatto scuola.

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