Un libro e una tazza di tè: Maus
Buongiorno lettori,
La recensione di oggi non è semplice. L’argomento che
affronta è oggetto di conferenze, di studi, di ricordo ma allo stesso tempo non
viene mai analizzato abbastanza. La storia del passato non va dimenticata proprio per
non ripetere gli stessi errori; eppure, più se ne parla più il genere umano sembra continuare a
compiere sbagli.
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Maus Art Spiegelman Einaudi. Stile libero extra 292 pagine 20,00 € |
La storia di una famiglia ebraica tra gli anni del dopoguerra e il presente, fra la Germania nazista e gli Stati Uniti. Un padre, scampato all'Olocausto, una madre che non c'è più da troppo tempo e un figlio che fa il cartoonist e cerca di trovare un ponte che lo leghi alla vicenda indicibile del padre e gli permetta di ristabilire un rapporto con il genitore anziano. Una storia familiare sullo sfondo della più immane tragedia del Novecento. Raccontato nella forma del fumetto dove gli ebrei sono topi e i nazisti gatti.
Maus non è semplicemente una graphic novel. Maus è la storia
di una e più vite, è parte fondante della storia, è testimonianza della
crudeltà dell’uomo. Il genere umano sembra essere impostato per agire contro
ogni bene. Non si può amare od odiare questa graphic novel. Chi lo odia o chi
non ne decanta la bellezza mancherebbe di rispetto alla verità raccontata; chi
invece dice di amarlo risulta essere crudele lui stesso. È difficile esprimere
un’opinione.
Le tavole sono in bianco e nero. Un nero ben marcato, linee
dure quasi a sottolineare la crudeltà umana. Un nero opprimente che non lascia
libertà o respiro.
La scelta dell’autore è stata quella di ritrarre lui stesso
nei momenti in cui parlando con il padre, sopravvissuto ad Auschwitz, si faceva
raccontare le sue vicende, di come fosse riuscito ad affrontare uno dei periodi più
bui della storia dell’umanità. Il presente si mescola quindi al passato in una
fitta rete di ricordi ma anche di ciò che rimane dell’uomo dopo aver subito
ogni cattiveria.
Ho concluso l’ultima pagina con gli occhi appannati dalle
lacrime e poi sono scese. Il mio cuore ha smesso di battere per un attimo, in silenzio. Non è stato semplice chiudere il libro e riporlo nella libreria. Dal momento in cui l’ho desiderato, da quando a Natale mi è stato
regalato sono sempre stata convinta che mi avrebbe travolto con la sua portata
ma non sapevo lo avrebbe fatto fino a questo punto.
Maus non mi abbandonerà
mai!
Voi conoscere questa graphic novel? La leggereste?
Ylenia
é nella mia lista da un bel po'!
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